SCONTRO TOTALE. Le dichiarazioni di Salvini sulla Legge del Consenso non sono un intervento politico: sono un detonatore. Appena pronuncia la frase “Se questa legge passa, qualcuno dovrà spiegare certe firme… e certi nomi”, l’aula esplode. Urla, colpi sui banchi, microfoni che gracchiano. Alcuni deputati si alzano per protestare, altri fingono indifferenza ma hanno il volto di chi ha appena sentito il proprio nome avvicinarsi al baratro. Sul tavolo, una cartellina marcata CLASSIFICATO diventa il centro dell’attenzione. Nessuno la tocca, ma tutti la temono. Si dice che dentro ci siano conversazioni private, pressioni politiche, e una lista: non una lista normale… ma LA lista. Una senatrice sbianca e sussurra: “Se esce quella… cade mezzo Parlamento.” Salvini finge di non ascoltare, poi guarda l’aula e mormora: “Io so tutto. E il Paese saprà.” E in quel momento… l’Italia capisce che la bomba non è stata ancora fatta esplodere. È stata solo ARMATA.

Related Posts

Our Privacy policy

https://celebridad.news25link.com - © 2025 News